martedì 19 maggio 2015

Intervista a Seb Kirby autore de "La verità celata"

Vi ricordate de "La verità celata", quell'affascinante thriller di cui abbiamo parlato un paio di settimane fa? 
Ecco a voi l'intervista che il l'autore Seb Kirby ci ha gentilmente rilasciato....buona lettura:) 
1)     Come è nato il suo ultimo romanzo "La verità celata"?
 “La verità celata” è il primo libro di una serie che vede come protagonista il personaggio di James Blake. Volevo scrivere un thriller basato sulla storia di una persona comune che si trova a dover affrontare una situazione complessa e pericolosa e deve trovare un modo per risolvere i problemi che man mano gli si presentano davanti. Volevo scrivere un thriller dove il protagonista fosse una persona che ragiona per trovare una soluzione piuttosto che uno dei soliti thriller dove tutto dipende dalle azioni di un supereroe. Penso ad autori come Eric Ambler e Harlan Coben piuttosto che Lee Child. E poi volevo seguire il consiglio di Mark Twain – “Scrivi ciò che conosci”. La mia vita professionale prima di diventare uno scrittore a tempo pieno, mi ha portato molte volte in Italia e volevo attingere alla cultura e alla storia che ho trovato lì. Infine, nei miei studi sul tema del restauro artistico, ho trovato molti spunti per cospirazioni e intrighi. Questi sono alcuni degli elementi che, messi insieme, hanno ispirato il mio libro.
2)     C’è un episodio simpatico da raccontare al suo pubblico italiano inerente alla nascita o alla stesura de "La verità celata"?
 Quando insegnavo all’Università di Liverpool prendevo il treno ogni mattina e ogni sera. Ho scritto gran parte della prima stesura de “La verità celata" con il mio notebook mentre viaggiavo sul treno.  Era diventato il mio momento ideale per scrivere e rimase tale anche quando non avevo più la necessità di fare questi viaggi. Così, più di una volta, mi sono ritrovato ad inventare dei viaggi al solo scopo di godere di questi momenti di ispirazione. 
3)     Qual è il ruolo della scrittura nella sua vita?
 È qualcosa che faccio quotidianamente. Immagino che sia diventato il mio nuovo lavoro, anche se non lo considero tale. Lo definirei più ciò che io sono ora. Ray Bradbury diceva: “Scrivi ogni giorno della tua vita. Leggi intensamente. Poi osserva ciò che accade”. Penso che sia valido anche per me.
4)     E' più lettore o scrittore?
 Per scrivere, hai bisogno di leggere. Molti autori smettono di leggere quando iniziano a scrivere. Questo è un grande errore. Quindi, io penso che la lettura e la scrittura dovrebbero andare di pari passo.
5)     La scrittura è un amore meditato o un colpo di fulmine?
 La scrittura è qualcosa che mi viene naturale da sempre. Quando ero piccolo, la nostra famiglia non era ricca ma ero circondato dai libri. Mio nonno aveva una biblioteca mobile e, quando chiuse l’attività, i miei genitori ereditarono molti dei libri in essa contenuti. Loro non erano interessati alla lettura, quindi i libri vennero messi da una parte. In quei libri io scoprii un mondo fantastico. Partendo da questo punto, mi è sempre parso naturale cercare di dare il mio apporto a quel mondo.  
6)     Un aggettivo, un colore ed una canzone che descrivano il suo ultimo romanzo
 Sapevo che le domande si sarebbero fatte più difficili! Eccomi qua. L’aggettivo – segreto. Il colore – ultravioletto.  La canzone – My Funny Valentine (suonata da Miles Davis). 
7)     Qual è il suo personaggio letterario preferito?
 Se dovessi scegliere solo un personaggio preferito, sarebbe “Pip” (Philip Pirrip) protagonista del romanzo di Charles Dickens “Grandi speranze”. Per le storie drammatiche di oggi, in cui lo sviluppo del personaggio è tanto importante quanto lo sviluppo della storia (penso, ad esempio, a “Breaking Bad”), Dickens fu un precursore magistrale nell’arte di sviluppare un personaggio e in “Pip” ne vediamo probabilmente la dimostrazione più completa.
8)     Quali sono i suoi progetti per il futuro?
 Sto completando la prima stesura di un nuovo thriller, una storia a se stante che non fa parte di una serie. Il titolo provvisorio è “Left For Dead” ma potrei modificarlo in seguito, prima della pubblicazione. Sto lavorando con la mia traduttrice, Monica R. Pelà, alla versione italiana del secondo libro della Serie thriller di James Blake, “L’ombra dell’inganno”, che contiamo di pubblicare entro l’estate. C’è anche un terzo libro della serie, “Schegge di angoscia”, che uscirà in Italia verso la fine di quest’anno. Ho scritto anche una serie thriller di fantascienza sulla quale continuo a lavorare e che spero, nel tempo, possa essere pubblicata anche in lingua italiana.


Julia Blake è una restauratrice che si occupa di arte classica. La sua specialità è quella di indagare sotto la superficie dei dipinti per scoprire cosa nascondono. Lei è sicura che un buon numero di preziosi dipinti mancanti, ritenuti 'perduti o distrutti', siano in realtà stati sovradipinti con un altro lavoro, come metodo per nasconderli. A tale proposito, Julia ha rintracciato a Firenze una collezione di dipinti che sembra molto interessante ed è andata in questa città per cercare di scoprire un capolavoro nascosto e affermarsi nel mondo dell'arte.
La verità celata inizia quando James Blake, il marito di Julia, rientra nella loro casa a Londra e scopre che lei è stata uccisa. Che cosa l'aveva riportata a Londra senza preavviso? Perché qualcuno ha commesso questo sconvolgente crimine? Blake è deciso a trovare i suoi assassini ma ha poco a cui aggrapparsi. Solo l'ultimo messaggio che Julia gli ha inviato dal suo telefono cellulare, 'Aiutami', con un allegato che mostra il dipinto di Michelangelo 'Leda e il cigno'.
Come primo sospettato del delitto, James fugge dall'Inghilterra e si trova a percorrere una strada lastricata di inganni e pericoli attraverso i paesaggi mozzafiato di Venezia e Firenze in un mondo sommerso fatto di crimine, cospirazione e corruzione. Un percorso che lo porterà a scoprire l'assassino e la shockante verità celata dietro il mistero.

Titolo: La verità celata

Autore: Seb Kirby


Costo: 9,87 euro
Disponibile anche in ebook a 4,99 euro

http://www.amazon.it/dp/B00UU08I22 (Formato Kindle)

martedì 28 aprile 2015

Intervista a Seb Kirby, autore de "La verità celata"

Vi ricordate de "La verità celata", quell'affascinante thriller di cui abbiamo parlato un paio di settimane fa? 
Ecco a voi l'intervista che il l'autore Seb Kirby ci ha gentilmente rilasciato....buona lettura:) 
1)     Come è nato il suo ultimo romanzo "La verità celata"?
 “La verità celata” è il primo libro di una serie che vede come protagonista il personaggio di James Blake. Volevo scrivere un thriller basato sulla storia di una persona comune che si trova a dover affrontare una situazione complessa e pericolosa e deve trovare un modo per risolvere i problemi che man mano gli si presentano davanti. Volevo scrivere un thriller dove il protagonista fosse una persona che ragiona per trovare una soluzione piuttosto che uno dei soliti thriller dove tutto dipende dalle azioni di un supereroe. Penso ad autori come Eric Ambler e Harlan Coben piuttosto che Lee Child. E poi volevo seguire il consiglio di Mark Twain – “Scrivi ciò che conosci”. La mia vita professionale prima di diventare uno scrittore a tempo pieno, mi ha portato molte volte in Italia e volevo attingere alla cultura e alla storia che ho trovato lì. Infine, nei miei studi sul tema del restauro artistico, ho trovato molti spunti per cospirazioni e intrighi. Questi sono alcuni degli elementi che, messi insieme, hanno ispirato il mio libro.
2)     C’è un episodio simpatico da raccontare al suo pubblico italiano inerente alla nascita o alla stesura de "La verità celata"?
 Quando insegnavo all’Università di Liverpool prendevo il treno ogni mattina e ogni sera. Ho scritto gran parte della prima stesura de “La verità celata" con il mio notebook mentre viaggiavo sul treno.  Era diventato il mio momento ideale per scrivere e rimase tale anche quando non avevo più la necessità di fare questi viaggi. Così, più di una volta, mi sono ritrovato ad inventare dei viaggi al solo scopo di godere di questi momenti di ispirazione. 
3)     Qual è il ruolo della scrittura nella sua vita?
 È qualcosa che faccio quotidianamente. Immagino che sia diventato il mio nuovo lavoro, anche se non lo considero tale. Lo definirei più ciò che io sono ora. Ray Bradbury diceva: “Scrivi ogni giorno della tua vita. Leggi intensamente. Poi osserva ciò che accade”. Penso che sia valido anche per me.
4)     E' più lettore o scrittore?
 Per scrivere, hai bisogno di leggere. Molti autori smettono di leggere quando iniziano a scrivere. Questo è un grande errore. Quindi, io penso che la lettura e la scrittura dovrebbero andare di pari passo.
5)     La scrittura è un amore meditato o un colpo di fulmine?
 La scrittura è qualcosa che mi viene naturale da sempre. Quando ero piccolo, la nostra famiglia non era ricca ma ero circondato dai libri. Mio nonno aveva una biblioteca mobile e, quando chiuse l’attività, i miei genitori ereditarono molti dei libri in essa contenuti. Loro non erano interessati alla lettura, quindi i libri vennero messi da una parte. In quei libri io scoprii un mondo fantastico. Partendo da questo punto, mi è sempre parso naturale cercare di dare il mio apporto a quel mondo.  
6)     Un aggettivo, un colore ed una canzone che descrivano il suo ultimo romanzo
 Sapevo che le domande si sarebbero fatte più difficili! Eccomi qua. L’aggettivo – segreto. Il colore – ultravioletto.  La canzone – My Funny Valentine (suonata da Miles Davis). 
7)     Qual è il suo personaggio letterario preferito?
 Se dovessi scegliere solo un personaggio preferito, sarebbe “Pip” (Philip Pirrip) protagonista del romanzo di Charles Dickens “Grandi speranze”. Per le storie drammatiche di oggi, in cui lo sviluppo del personaggio è tanto importante quanto lo sviluppo della storia (penso, ad esempio, a “Breaking Bad”), Dickens fu un precursore magistrale nell’arte di sviluppare un personaggio e in “Pip” ne vediamo probabilmente la dimostrazione più completa.
8)     Quali sono i suoi progetti per il futuro?
 Sto completando la prima stesura di un nuovo thriller, una storia a se stante che non fa parte di una serie. Il titolo provvisorio è “Left For Dead” ma potrei modificarlo in seguito, prima della pubblicazione. Sto lavorando con la mia traduttrice, Monica R. Pelà, alla versione italiana del secondo libro della Serie thriller di James Blake, “L’ombra dell’inganno”, che contiamo di pubblicare entro l’estate. C’è anche un terzo libro della serie, “Schegge di angoscia”, che uscirà in Italia verso la fine di quest’anno. Ho scritto anche una serie thriller di fantascienza sulla quale continuo a lavorare e che spero, nel tempo, possa essere pubblicata anche in lingua italiana.


Julia Blake è una restauratrice che si occupa di arte classica. La sua specialità è quella di indagare sotto la superficie dei dipinti per scoprire cosa nascondono. Lei è sicura che un buon numero di preziosi dipinti mancanti, ritenuti 'perduti o distrutti', siano in realtà stati sovradipinti con un altro lavoro, come metodo per nasconderli. A tale proposito, Julia ha rintracciato a Firenze una collezione di dipinti che sembra molto interessante ed è andata in questa città per cercare di scoprire un capolavoro nascosto e affermarsi nel mondo dell'arte.
La verità celata inizia quando James Blake, il marito di Julia, rientra nella loro casa a Londra e scopre che lei è stata uccisa. Che cosa l'aveva riportata a Londra senza preavviso? Perché qualcuno ha commesso questo sconvolgente crimine? Blake è deciso a trovare i suoi assassini ma ha poco a cui aggrapparsi. Solo l'ultimo messaggio che Julia gli ha inviato dal suo telefono cellulare, 'Aiutami', con un allegato che mostra il dipinto di Michelangelo 'Leda e il cigno'.
Come primo sospettato del delitto, James fugge dall'Inghilterra e si trova a percorrere una strada lastricata di inganni e pericoli attraverso i paesaggi mozzafiato di Venezia e Firenze in un mondo sommerso fatto di crimine, cospirazione e corruzione. Un percorso che lo porterà a scoprire l'assassino e la shockante verità celata dietro il mistero.

Titolo: La verità celata

Autore: Seb Kirby


Costo: 9,87 euro
Disponibile anche in ebook a 4,99 euro

http://www.amazon.it/dp/B00UU08I22 (Formato Kindle)



giovedì 23 aprile 2015

...parliamo di classici...La signora delle camelie di A Dumas

Il romanzo è del 1848 da Dumas figlio e si sospetta sia di tipo autobiografico.
La vicenza, infatti, si ispira alla versa storia di una cortigiana di Parigi, morta molto giovane di tisi.
Nella realtà si chiamava Alphonsine Marie Duplessis, nel romanzo si chiama Margherita Gautier nella "Traviata" di Verdi si chiama Violetta ma la storia sembra che sia la stessa.
Margherita è una giovane affascinante che fa la cortigiana a Parigi. Molti sono gli uomini che si accompagnano a lei e Armando è uno di loro. Lui però si innamora perdutamente e il suo amore riesce a conquistarla.
Il romanzo comincia dalla fine della storia, dall'asta degli averi di Margherita che viene tenuta dopo il suo funerale per pagare i debitori. Il narratore partecipa casualmente all'asta ed acquista un libro; Armando per farselo restituire gli racconta la sua storia..
 Margherita veniva chiamata "la signora delle camelie" per i fiori che prediligeva. Armando Duval, giovane borghese, si innamora subito di lei.
E la sua non è un’attrazione superficiale come quella di tutti gli altri ma perché vede in lei una una dolcezza non comune. E il sentimento di Armando sembra far breccia nel cuore della donna. Questa volta l’amore è finalmente sincero, anche se altalenante fra momenti di passione e i retaggi dei trascorsi del passato da prostituta di Margherita.
 
Ma la felicità dura poco perchè lo spettro della tisi trascurata e dei creditori cala sulla vita di Margherita. In più il padre di lui, uomo dai saldi valori morali, ostacola con forza il rapporto.
Margherita allora sceglie per amore di abbandonare Armando, che si dispera, la odia e la ama, la cerca e si vendica senza comprendere che quello che è un gesto d’amore.
 Margherita, che è convinta che la sua salute sarebbe migliorata se Armando le avesse fatto visita, rimane sola ed abbandonata da tutti e i creditori non aspettano che la sua morte per cominciare l'asta. Alla fine Margherita muore di tisi.

martedì 21 aprile 2015

Intervista ad Antonio Sobrio autore de "Il mistero di venerdì santo"



Vi ricordate del romanzo ambientato nella splendida cornice di Procida?
Ecco che l'autore ci parla un po' di sè...

1. Raccontaci in poche parole chi sei e cosa ami fare
Ho 38 anni, vivo a Procida, una piccola isola in provincia di Napoli dove sono nato e tornato dopo varie esperienze fatte tra Campania e Lazio. Di mestiere faccio l'educatore, ma quello che mi piace di più è scrivere, dedicarmi all'iniziativa del Mercatino dell'usato che ho creato, fare il casalingo e rilassarmi guardando film ed alcuni programmi in tv.
2. Un episodio simpatico della tua vita
Mi viene in mente quando in occasione di un concerto a Bologna, vari anni fa ormai, la notte, in attesa del treno per il ritorno a casa, in stazione mi addormentai a terra ed al risveglio mi trovai tra le gambe di varie persone in fila. Ero sotto gli sportelli della biglietteria. Mi alzai e mi allontanai con aria finta indifferente mentre tutti mi guardavano schifati. Non appena voltato l'angolo non riuscii a trattenere una risata per la scena di cui mi ero trovato appena protagonista.
3. Qual è il ruolo della scrittura nella tua vita?
La scrittura nella mia vita ha un ruolo fondamentale, soprattutto perché mi dà la sensazione di riflettere sull'esistenza ed incidere su di essa, lasciando un segno del mio passaggio ed una testimonianza. Mi piacerebbe solo avere più tempo da dedicarci.
4. Sei più lettore o scrittore?
Ogni volta che leggo mi viene voglia di scrivere ma non ho sempre la possibilità di farlo, per cui posso dire che grosso modo scrivo quanto leggo, anche se dipende molto dai periodi.
5. Leggi solo generi simili a quello che scrivi o ti piace spaziare?
Mi piace spaziare all'interno dei generi che mi piacciono di più, in particolare romanzi di ispirazione autobiografica, narrativa in genere e thriller. Non amo il fantasy, narrativa romantica e genere fantascientifico.
6. Un aggettivo, un colore ed una canzone che descrivano il tuo ultimo romanzo
Un aggettivo potrebbe essere turistico, in quanto uno degli scopi del libro è promuovere il territorio in cui vivo, un colore il nero del mistero che lo avvolge e una canzone il remix del suono della tromba che apre la Processione del venerdì santo a Procida, durante la quale è ambientata la vicenda, da me stesso composto e ascoltabile su youtube (Il mistero di venerdì santo theme).
7. Un personaggio letterario che ami, uno che proprio non sopporti ed uno con cui passeresti una notte d'amore
Un personaggio letterario che amo è il protagonista dei libri di Marcel Proust, nel quale mi sono molto riconosciuto, uno che proprio non sopporto potrebbe essere quello dei “libri” di Fabio Volo, per la paraculaggine e passerei una notte d'amore con la co-protagonista de Il Codice Da Vinci, sexy e raffinata allo stesso tempo.
8. I tuoi progetti per il futuro
Creare i presupposti per dedicare più tempo a quello che mi piace di più e poter incidere maggiormente sul mondo che mi circonda, seguendo le mie idee ed il mio modo di pensare.
 
"Procida, la più piccola isola del golfo di Napoli. Venerdì santo, giorno della Processione dei misteri. Una persona scompare. Quattro suoi amici, tre uomini e una donna, sono alla ricerca del suo corpo, in un avvincente percorso attraverso sotterranei, catacombe, l'ex carcere abbandonato, tra arte, cultura, storia e mistero, in un misto di sacro e profano, con sullo sfondo le straordinarie bellezze dell'isola".  Una quarta di copertina sicuramente intrigante....che ne dite? 
Se siete ancora curiosi potete anche a guardare il booktrailer https://www.youtube.com/watch?v=RIjswK4Obro


 
 
Titolo: Il mistero di Venerdì Santo
Autore: Antonio Sobrio
Edizioni: self-publishing
Costo: 15 euro
Disponibile anche in ebook a 1,99 euro


mercoledì 15 aprile 2015

"La verità celata" di Seb Kirby

"La verità celata" di Seb Kirby, è una storia affascinante di crimine, corruzione e complotti. È un libro imperdibile per tutti i fans di Dan Brown, Harlan Coben, Daniel Silva e per tutti coloro che amano i thriller stimolanti ed emozionanti.
Julia Blake è una restauratrice che si occupa di arte classica. La sua specialità è quella di indagare sotto la superficie dei dipinti per scoprire cosa nascondono. Lei è sicura che un buon numero di preziosi dipinti mancanti, ritenuti 'perduti o distrutti', siano in realtà stati sovradipinti con un altro lavoro, come metodo per nasconderli. A tale proposito, Julia ha rintracciato a Firenze una collezione di dipinti che sembra molto interessante ed è andata in questa città per cercare di scoprire un capolavoro nascosto e affermarsi nel mondo dell'arte.
La verità celata inizia quando James Blake, il marito di Julia, rientra nella loro casa a Londra e scopre che lei è stata uccisa. Che cosa l'aveva riportata a Londra senza preavviso? Perché qualcuno ha commesso questo sconvolgente crimine?
Blake è deciso a trovare i suoi assassini ma ha poco a cui aggrapparsi. Solo l'ultimo messaggio che Julia gli ha inviato dal suo telefono cellulare, 'Aiutami', con un allegato che mostra il dipinto di Michelangelo 'Leda e il cigno'.
Come primo sospettato del delitto, James fugge dall'Inghilterra e si trova a percorrere una strada lastricata di inganni e pericoli attraverso i paesaggi mozzafiato di Venezia e Firenze in un mondo sommerso fatto di crimine, cospirazione e corruzione. Un percorso che lo porterà a scoprire l'assassino e la shockante verità celata dietro il mistero.


E nell'attesa di comperare questo bellissimo libro, godiamoci la lettura del primo capitolo...

Venerdì, 29 Agosto

Non potevo sapere che quel giorno, tra tutti i giorni, sarebbe stato quello che avrebbe cambiato la mia vita così tanto in peggio. Scesi le scale a lato della Cattedrale di Southwark. Avevo lasciato il lavoro in tempo perarrivare a Borough Market mentre era ancora aperto. Julia era lontana, a Firenze, stava lavorando su un progetto per il suo studio di conservazione delle opere d’arte, era assorta nel suo lavoro di restauro dei dipinti e non ci vedevamo da oltre un mese. Il vecchio Mercato negli ultimi anni si era trasformato, con l’arrivo a Londra di tanti giovani lavoratori da tutto il mondo. Ora quasi tutti i gusti e tutte le cucine erano rappresentati sulle affollate bancarelle incastrate al di sotto della sovrastante ferrovia vittoriana, i cui robusti supporti d’acciaio formano un tetto ornamentale. Era ancora una meraviglia per me quanto io amassi Julia. E quanto mi amasse lei. Eravamo anime gemelle. Era così semplice. Né potevo credere a quanto eravamo stati fortunati ad acquistare l’appartamento con vista sul Tamigi. Appena abbandonato il Mercato, la vista sul fiume, seguendo l’argine con la cattedrale di St Paul che domina l’orizzonte opposto, era magnifica. Il Tamigi scorreva sempre turbolento e pieno di interessi, un fiume attraversato da veicoli di ogni forma e dimensione. Svoltando sulla riva del fiume, popolare tra i turisti ma ancora in grado di mantenere a sufficienza il fascino che per secoli l’aveva resa un luogo misterioso, camminai attraversando un tunnel basso con i mattoni a vista dove un busker, senza dubbio un giovane musicista proveniente da una delle orchestre di Londra, stava suonando Brahms. Passai davanti al
ristorante all’aperto che si trova ai piedi del nostro condominio, digitai il numero di sicurezza sul touchpad, aprii la porta e salii la rampa di scale che portava all’appartamento. C’era qualcosa che non andava. La porta dell’appartamento era aperta. Non socchiusa, ma aperta di quattro o cinque centimetri. Non avevamo mai lasciato la porta aperta, non importava quanto fosse efficace il sistema di sicurezza del palazzo. Mi avvicinai alla porta, tremando. Spinsi per aprirla ma oppose resistenza. Qualcosa dietro la porta ne impediva l’apertura. A quel punto spinsi più forte finché non cedette e forzai la
mia entrata. Era Julia. Crollata contro l’interno della porta mentre cercava di fuggire dall’appartamento. C’era sangue dappertutto. Cercai di sentire il suo battito cardiaco, sul polso o sul collo, ma non ce n’era più alcuna traccia. Sentivo la tristezza più profonda scaturire dalle fondamenta della mia anima. Lanciai un grido che anticipò un urlo di amaro rimpianto, seguito da lacrime che scossero tutto il mio corpo. Qualcuno l’aveva uccisa. Il suo corpo era ancora caldo. Doveva essere accaduto non molti minuti prima.

Titolo: La verità celata
Autore: Seb Kirby
Editore: 
Costo: 9,87 euro
Disponibile anche in ebook a 4,99 euro

martedì 14 aprile 2015

Intervista a Fabio Davì, autore di "Alla ricerca dell'arma ancestrale: la falce di Saturno"

Vi ricordate di Fabio Davì con il suo romanzo fantasy "Alla ricerca dell’arma ancestrale: la falce di Saturno" di cui abbiamo parlato lo scorso mese? Eccolo qui...con una bella e lunga intervista...

Raccontaci in poche parole chi sei e cosa ami fare

Mi chiamo Fabio Davì, sono diplomato in tecniche della moda e del costume, laureato all’accademia di belle arti di Palermo, in arti visive e discipline dello spettacolo con il massimo dei voti. Mi piace disegnare, dipingere, leggere e scrivere, il tutto con la musica perchè per me la musica è Vita.

     Un episodio simpatico della tua vita

Uno dei molti episodi che posso raccontare riguardano la presenza del mio gemello. Mentre mi stavo recando in libreria una signora mi ferma; poiché la conosco la saluto, e pochi secondi dopo mi ringrazia. Io stupito le domando il perché.

Lei cerca di farmi rammentare di una cortesia che era stata fatta al marito, poi mi guarda bene e, vedendomi titubante, comprende subito che stava ringraziando il gemello sbagliato. Si riferiva a mio fratello e ci siamo messi a ridere, in quanto sono situazioni quotidiane per me.

     Qual è il ruolo della scrittura nella tua vita?

Bhè… è da poco che mi sono affacciato in questo mondo e scrivere, immergermi nella storia e nei personaggi, mi dà un senso di pace, quella pace che a volte manca per le varie vicissitudini che la vita riserva. Quindi è importante ritagliarmi quel tempo e dedicarlo alla scrittura, lo trovo necessario, per me è un’ esigenza.

     Sei più lettore o scrittore?

Bella domanda, ho sempre letto, lo amo fare, ma ad oggi lo vedo come un doppio binario, leggere mi apre nuovi orizzonti e poi riverso il tutto sulla mia scrittura.

     Leggi solo generi simili a quello che scrivi o ti piace spaziare?

In verità ho sempre spaziato, da Manzoni a Dan Brown, Wilbur Smith passando per Umberto Eco e Stephen King, ma appena ho stretto per la prima volta un libro fantasy, precisamente il secondo volume della saga Harry Potter, è cambiato tutto, le emozioni che quelle pagine mi hanno fatto provare, le curiosità e il pathos che sentivo, prima di allora null’altro mi avevano dato, poi la voglia di divorare insaziabilmente tutta la saga del giovane maghetto, passando poi per il ciclo di Eragon, e continuo tutt’ora a leggere la narrativa fantasy, quindi rimango sul genere. 
     Un aggettivo, un colore ed una canzone che descrivano il tuo ultimo romanzo

Un aggettivo che potrei dire che lo riassume è Intrigante.

Il colore più appropriato, e che mi rispecchia in prima persona, è il colore Viola. Il Viola ha la capacità di rendere la persona seducente ma, di contro, anche molto inquieta e suggestionabile.

Chi ama questo colore è pervaso dal forte desiderio di essere accettato e di piacere alle persone che lo circondano. Di solito denota una predisposizione ad essere apprensivo e impacciato ma desidera anche essere compreso e che venga trattato con modi gentili. Chi predilige il Viola trova difficoltoso controllare il suo livello emozionale ma sa anche accantonare la troppa razionalità. Amante dell’arte in tutte le sue forme, adora le forti sensazioni che provengono dal contatto con l’ambiente e le persone. Tutte caratteristiche che personificano i miei protagonisti.

La canzone…fammi pensare…, difficile, ne potrei elencare tantissime ma scelgo la più ovvia, e lo dico per chi mi conosce, “ Riuscirai” di Cristina D’avena

     Un personaggio letterario che ami, uno che proprio non sopporti ed uno con cui passeresti una notte d'amore

Se parliamo sempre di fantasy, amo tantissimo Aslan, il Grande Leone, è uno dei personaggi de “Le cronache di Narnia”.

Quello che non sopporto.. bhè ce ne sono tanti, da Lord Voldemort a Capricorno di “Cuore d’inchiostro”, la Strega di  “Le cronache di Narnia”  ma il numero uno è Galbatorix della saga di C. Paolini.

Una notte d’amore ( anzi più notti ben volentieri) la passerei con un personaggio che fa parte del romanzo di Alex Troma “Leviathan”, non è un vero e proprio fantasy, ma in alcune scene si ci avvicina, ma non vi dirò di chi si tratta, è un desiderio che mi terrò per me.     
I tuoi progetti per il futuro

Sono tanti, sto per prendere la qualifica della patente informatica europea e nel       frattempo sto pubblicizzando il mio libro, nelle radio e presso le scuole, ho già le basi per altri due romanzi, e tanta voglia di stare in mezzo alla gente per parlare del mio libro, come autore ma anche illustratore della copertina e dei 15 disegni interni.
 
Ecco a voi la trama: "Un terrificante scontro si svolge sull’Olimpo: Zeus e i suoi fratelli contro Ade fratello e despota, solo per evitare che  quest’ultimo si impossessi dell’arma ancestrale, la falce di Saturno, uno strumento potentissimo. Il terribile scontro causa la scomparsa dell’arma, risucchiata all’interno di un buco nero e precipitata come una cometa in un mondo lontano, oltre il tempo e lo spazio. Nel regno di Hanthetris un uomo di nome Rasputin ne brama il potere. Ad ostacolarlo ci sarà un giovane che dovrà impedire la sua ascesa, Halui, un ragazzo di 15 anni predestinato a scontrarsi con il terribile Tiranno circondato da bestie e feroci guerrieri. Dovrà affrontare prove durissime, incontrare sacerdotesse appartenenti ad un’antica congrega quasi estinta e si scontrerà con L’Amie, Golem, mostri di sabbia; nel suo viaggio verrà affiancato da Florence la sua migliore amica e dalla vestale consanguinea incontrata lungo il tragitto. Sarà sufficiente trovare l’arma per evitare che il nemico adempia al suo scopo?".
Che ne dite?  Questa trama ha un po' stuzzicato la vostra fantasia?

Titolo: Alla ricerca dell’arma ancestrale: La falce di Saturno
Autore: Fabio Davì
Editore: Book Print
Costo: euro 19,80
Disponibile anche in ebook a euro 4,90