Raccontaci in poche parole chi sei e cosa ami fare
Mi chiamo Fabio Davì, sono diplomato in
tecniche della moda e del costume, laureato all’accademia di belle arti di
Palermo, in arti visive e discipline dello spettacolo con il massimo
dei voti. Mi piace disegnare, dipingere, leggere e scrivere, il tutto con la
musica perchè per me la musica è Vita.
Un
episodio simpatico della tua vita
Uno dei molti episodi che posso
raccontare riguardano la presenza del mio gemello. Mentre mi stavo recando
in libreria una signora mi ferma; poiché la conosco la saluto, e pochi
secondi dopo mi ringrazia. Io stupito le domando il perché.
Lei cerca di farmi rammentare di una
cortesia che era stata fatta al marito, poi mi guarda bene e, vedendomi
titubante, comprende subito che stava ringraziando il gemello sbagliato. Si
riferiva a mio fratello e ci siamo messi a ridere, in quanto sono situazioni
quotidiane per me.
Qual
è il ruolo della scrittura nella tua vita?
Bhè… è da poco che mi sono affacciato in
questo mondo e scrivere, immergermi nella storia e nei personaggi, mi dà un
senso di pace, quella pace che a volte manca per le varie vicissitudini che
la vita riserva. Quindi è importante ritagliarmi quel tempo e dedicarlo alla
scrittura, lo trovo necessario, per me è un’ esigenza.
Sei
più lettore o scrittore?
Bella domanda, ho sempre letto, lo amo
fare, ma ad oggi lo vedo come un doppio binario, leggere mi apre nuovi
orizzonti e poi riverso il
tutto sulla mia scrittura.
Leggi
solo generi simili a quello che scrivi o ti piace spaziare?
In verità ho sempre spaziato, da Manzoni
a Dan Brown, Wilbur Smith passando per Umberto Eco e Stephen King, ma appena ho stretto per la prima volta un libro fantasy, precisamente il secondo volume
della saga Harry Potter, è cambiato tutto, le emozioni che quelle pagine mi hanno fatto provare, le curiosità e il pathos che sentivo, prima di allora
null’altro mi avevano dato, poi la voglia di divorare insaziabilmente tutta la
saga del giovane maghetto, passando poi per il ciclo di Eragon, e
continuo tutt’ora a leggere la narrativa fantasy, quindi rimango sul genere.
Un
aggettivo, un colore ed una canzone che descrivano il tuo ultimo romanzo
Un aggettivo che potrei dire che lo
riassume è Intrigante.
Il colore più appropriato, e che mi
rispecchia in prima persona, è il colore
Viola. Il Viola ha la capacità di rendere la persona
seducente ma, di contro, anche molto inquieta e suggestionabile.
Chi ama questo colore è
pervaso dal forte desiderio di essere accettato e di piacere alle persone che
lo circondano. Di solito denota una predisposizione ad essere apprensivo e
impacciato ma desidera anche essere compreso e che venga trattato con modi
gentili. Chi predilige il Viola trova difficoltoso controllare il suo
livello emozionale ma sa anche accantonare la troppa razionalità. Amante
dell’arte in tutte le sue forme, adora le forti sensazioni che provengono dal
contatto con l’ambiente e le persone. Tutte caratteristiche che personificano i
miei protagonisti.
La canzone…fammi
pensare…, difficile, ne potrei elencare tantissime ma scelgo la più ovvia, e lo
dico per chi mi conosce, “ Riuscirai” di Cristina D’avena
Un
personaggio letterario che ami, uno che proprio non sopporti ed uno con cui
passeresti una notte d'amore
Se parliamo sempre di fantasy, amo
tantissimo Aslan, il Grande Leone, è uno dei
personaggi de “Le cronache di Narnia”.
Quello che non
sopporto.. bhè ce ne sono tanti, da Lord Voldemort a Capricorno di “Cuore
d’inchiostro”, la Strega di “Le cronache
di Narnia” ma il numero uno è Galbatorix della saga di C. Paolini.
Una notte d’amore ( anzi più notti ben
volentieri) la passerei con un personaggio che fa parte del romanzo di Alex
Troma “Leviathan”, non è un vero e proprio fantasy, ma in alcune scene si ci
avvicina, ma non vi dirò di chi si tratta, è un desiderio che mi terrò per me.
I tuoi
progetti per il futuro
Sono
tanti, sto per prendere la qualifica della patente informatica europea e nel frattempo sto
pubblicizzando il mio libro, nelle radio e presso le scuole, ho già le basi per
altri due romanzi, e tanta voglia di stare in mezzo alla gente per parlare del
mio libro, come autore ma anche illustratore della copertina e dei 15
disegni interni.
Ecco a voi la trama: "Un terrificante scontro si svolge sull’Olimpo: Zeus e i suoi
fratelli contro Ade fratello e despota, solo per evitare che
quest’ultimo si impossessi dell’arma ancestrale, la falce di Saturno,
uno strumento potentissimo. Il terribile scontro causa la
scomparsa dell’arma, risucchiata all’interno di un buco nero e
precipitata come una cometa in un mondo lontano, oltre il tempo e lo
spazio. Nel regno di Hanthetris un uomo di nome Rasputin ne
brama il potere. Ad ostacolarlo ci sarà un giovane che dovrà impedire
la sua ascesa, Halui, un ragazzo di 15 anni predestinato a scontrarsi
con il terribile Tiranno circondato da bestie e feroci guerrieri. Dovrà
affrontare prove durissime, incontrare sacerdotesse appartenenti ad
un’antica congrega quasi estinta e si scontrerà con L’Amie, Golem, mostri
di sabbia; nel suo viaggio verrà affiancato da Florence la sua
migliore amica e dalla vestale consanguinea incontrata lungo il
tragitto. Sarà sufficiente trovare l’arma per evitare che il nemico
adempia al suo scopo?".
Che ne dite? Questa trama ha un po' stuzzicato la vostra fantasia?
Titolo: Alla ricerca dell’arma ancestrale: La falce di Saturno
Autore: Fabio Davì
Editore: Book Print
Costo: euro 19,80
Disponibile anche in ebook a euro 4,90
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